Un omaggio al genio instancabile del grande Karl Lagerfeld, icona dello stile ed egli stesso icona di stile. Qualcuno lo ha definito Andy Warhol della moda, di sicuro è stato uno dei creativi più poliedrici del mondo del fashion design perché ha sempre portato sulle passerelle il suo personale senso dell’arte e del gusto, nascondendo dietro un’immagine rigorosa, e a tratti severa, tutta la sensibilità che contraddistingueva la sua vita di artista a 360°. Stilista, fotografo, collezionista d’arte, nella sua carriera si poteva cogliere a piene il suo amore per la “bellezza”, un amore che i suoi detrattori hanno scambiato per ossessione della magrezza senza comprendere che la sua era ricerca della perfezione, quella che la natura ha creato nella sua evoluzione e che gli antichi greci codificarono per renderla umanamente perseguibile. La sua creatività ha saputo attraversare un secolo incredibile come il ‘900 e traghettare le sue Maison nel nuovo millennio, riuscendo a dare ad ognuna la sua personalità, pochi saprebbero farlo con altrettanto gusto ed originalità senza cadere nel banale o nel kitch per non dire nell’orrido viste alcune delle collezioni proposte negli ultimi anni. Una perdita inestimabile che lascia tanti interrogativi sul futuro delle case di moda come Chanel e Fendi, con la buona speranza che i suoi eredi mettano a buon frutto i suoi insegnamenti. Inutile ripercorrere la sua vita visto che la stampa si è prodigata tanto in questo. Posso,a tal proposito invitarvi alla lettura di questo articolo pubblicato da La Repubblica in cui la vita del couturier, imprescindibile dal genio creativo, viene raccontata attraverso le testimonianze di Claudia Schiffer e Silvia Venturini Fendi.
Categorie