D & G e il Dragone cinese. A leggere il titolo sembrerebbe una favola se non fosse per le disastrose conseguenze che questa storia ha provocato, facendo il giro del mondo in pochi click, e scatenando l’ira funesta di un popolo di millenaria cultura e dell’opinione pubblica generale.
Il motivo di tanto clamore è una serie di tre spot pubblicitari il cui scopo era focalizzare l’attenzione sulla sfilata-evento da 20 milioni di euro espressamente pensata per il pubblico cinese e che ha fondato la sua originalità sul banale uso dello stereotipo. Risultato? Annullamento della sfilata e scomparsa del marchio D&G dai canali di e-commerce della Cina. Insomma, banditi dal regno e con tanto di gogna mediatica!
Riduttivo oltre che superficiale è il ricorso ai luoghi comuni, e noi italiani ne sappiamo qualcosa (spaghetti, pizza e mandolino); l’incapacità di andare oltre le apparenze per cogliere la vera essenza delle cose e la storia che esse raccontano ha come unica conseguenza la diffusione del pregiudizio, di quelle opinioni precostituite che allontanano dall’esperienza e dalla conoscenza diretta della realtà. La capacità di meravigliarsi, e di farsi meravigliare, è la continua ricerca dell’Uomo e questa meraviglia viene solo dalle storie che il mondo che ci circonda ha la facoltà di raccontare. In esse, come in un sogno, ci immedesimiamo perché è nella fantasia, che ci allontana dalla stressante quotidianità, che appaghiamo il gusto primitivo della scoperta e dell’avventura! La moda ne è un esempio: ad essa, attraverso un abito, un accessorio, un profumo, deleghiamo il compito di raccontare chi siamo, di affascinare gli altri con la nostra storia e di essere a nostra volta sedotti dal racconto altrui. Ecco il motivo di tanto fragore: ridurre una cultura, ricca e complessa, come quella cinese al simbolo delle bacchette di bambù, otre tutto usate per degustare cibi che non appartengono a quella tradizione culinaria, è risultato offensivo dell’identità di un popolo che ha visto in quegli spot, non l’ironia malamente usata, ma l’inadeguatezza dello stare al passo coi tempi per il solo fatto di essere legati alle proprie consuetudini.
Queste sono le conseguenze dell’uso smodato del kitsch con il solo subdolo scopo di far passare qualunque cosa per buona, al fine di plagiare il gusto ed allontanare le persone dalla propria identità omologandole ai grandi sistemi dove le mega produzioni la fanno da padrone. Ciliegina sulla torta le mortificanti scuse di Dolce e Gabbana farfugliate con visi contriti su sfondo Rococò alla Scarface. Che caduta di stile!!!
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Whispered Look Fashion è una linea di moda easy chic, confortevole e di alta qualità, caratterizzata dall’inconfondibile Logo e attenta agli standard della Moda Etica attraverso processi produttivi eco-friendly e sostenibili che salvaguardano l’ambiente.
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Una risposta su “D&G e il Dragone Cinese”
La superficialità egocentrica e narcisistica, dominante nella loro campagna pubblicitaria, è la stessa della nostra società che ci porta verso un imbarbarimento di cui non siamo in grado di misurare più i valori autentici, in quanto sopraffatti dal dominio dell’apparire per imporci su un mercato solo per arricchirci materialmente.