Un addio inaspettato alla grande Raffaella Carrà che con il suo talento ha conquistato milioni di fans in tutto il mondo diventando una vera icona pop del XX secolo e non solo
La scomparsa inaspettata di Raffaella Carrà esige parole di addio che celebrino il suo talento e la sua capacità di entrare in empatia con il pubblico che ne ha fatto un’icona pop del XX secolo. La classe e l’eleganza che la contraddistinguono sono state la chiave del suo stile in tutti gli aspetti della sua vita privata e professionale, anche quando con i suoi balli, i suoi abiti le sue canzoni lanciava mode e provocazioni accolte da un’Italia che stava cambiando i suoi costumi.
Il suo scandaloso ombelico ostentato con un costume ad hoc in una puntata di “Ma che musica Maestro” con Corrado e il provocatorio “Tuca Tuca” ballato con Alberto Sordi a “Canzonissima” del ’71 hanno fatto la storia non solo della televisione. Al bando le ipocrisie e i pregiudizi, in un mondo che stava rivedendo i suoi valori e riscoprendo la libertà, Raffaella ha saputo interpretare questa ventata di cambiamento e affermarla con forza, pur sapendo che sarebbe stata censurata e consapevole del fatto di rischiare il suo posto nella RAI.
A darle man forte in questo lungimirante svecchiamento della televisione italiana, ancora legata ad un retaggio culturale lontano dalla contemporaneità, sono stati i suoi partner professionali, in primis il grande Alberto Sordi, altrettanto provocatorio e lungimirante, che, saputo di questo ballo scandaloso inventato da Raffaella, volle ballare con lei il Tuca Tuca il sabato sera in prima serata.
Tutto questo si è riflesso nell’immagine di un’artista dal peso internazionale che ha conquistato milioni di fans in tutto il mondo con il suo stile unico nel vestire, contributo fondamentale al raggiungimento del successo che ha fatto di Raffaella un’icona pop cui si sono ispirati, senza farne mistero, personaggi del calibro di Lady Gaga e Madonna.
L’istrionicità e il continuo cambiamento sono state la fonte di ispirazione per queste e tante altre pop star internazionali, solo che Raffaella ha proposto questa sua immagine rivoluzionaria con decenni di anticipo, quando tutto ciò faceva ancora scandalo.
Questa sua mutevolezza nell’immagine ha fatto sempre rima con eleganza e con “sobria eccentricità” mai con volgarità, questa è stata un’altra grande e inimitabile lezione di stile di Raffaella, facile essere scandalosi e provocatori scadendo nella volgarità, difficile esserlo restando fedeli al concetto di eleganza.
L’energia e la passione che ha sempre messo nel suo lavoro non si sono offuscate col passare degli anni, rendendola protagonista di trasmissioni televisive destinate soprattutto al pubblico giovanile, e anche in queste il pensiero di Raffaella è stato sempre avanti, più giovane dei giovani, così come il suo stile sempre unico e inconfondibile e sempre in equilibrio con il suo tempo biologico, continuando ad essere un’icona di stile anche dopo i 60 anni. Fino al Covid che ha sconvolto tutto e tutti e che ci ha tolto personaggi di grande calibro inaspettatamente. Tantissimo ci sarebbe ancora da dire su Raffaella ma, in linea con il tema del blog, celebriamo l’aspetto fashion di questa grande donna con una carrellata dei suoi looks più rappresentativi. Ciao e grazie Raffaella!
(Le immagini sono proprietà delle relative case di moda ed agenzie e potrebbero essere coperte da Copyright)